ROMA – Scivolone diplomatico per Donald Trump. Durante un incontro alla Casa Bianca con cinque leader africani, il presidente USA si è complimentato con il presidente della Liberia, Joseph Boakai, per la sua padronanza dell’inglese, ignorando però un dettaglio: l’inglese è la lingua ufficiale del Paese.
“Grazie, che buon inglese, davvero bello. Dove ha imparato a parlare così bene? Dove? Dove ha studiato?”, ha chiesto Trump con aria sorpresa. La risposta, glaciale, è arrivata dallo stesso Boakai: “In Liberia”.
Nonostante l’imbarazzo, Trump ha insistito: “Interessante. Un bell’inglese. Ho gente a questo tavolo che non lo parla così bene”, ha ironizzato, mentre i presenti trattenevano l’incredulità.
La Liberia è l’unica nazione africana fondata da ex schiavi afroamericani liberati negli Stati Uniti nel XIX secolo. Proclamò l’indipendenza nel 1847, diventando la prima repubblica moderna del continente. La capitale Monrovia porta il nome di James Monroe, quinto presidente USA, e la sua bandiera ricorda quella americana: strisce rosse e bianche e una singola stella bianca su sfondo blu.
Nel Paese si parlano oltre 30 lingue indigene, ma l’inglese è da sempre l’unica lingua ufficiale.
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