ROMA – È una piccola grande rivoluzione per chi vola in Italia e in Europa. Da oggi, per salire sui voli nazionali e su quelli diretti verso i Paesi dell’area Schengen, non sarà più necessario esibire un documento di identità al gate. Basterà la carta d’imbarco. Una semplificazione storica voluta da Enac, con il via libera del Ministero dell’Interno, già attiva in tutti gli scali italiani.
COSA CAMBIA
Finora, al momento dell’imbarco, il personale era tenuto a controllare la corrispondenza tra carta d’imbarco e documento di identità. Ora questo passaggio non servirà più: i controlli di sicurezza effettuati ai varchi (metal detector e scanner) saranno considerati sufficienti.
DOVE VALE
La novità si applica: su tutti i voli nazionali, su quelli diretti verso Paesi Schengen (quasi tutta l’UE più Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera). Restano invece obbligatori i controlli documentali per i voli verso Paesi extra-Schengen.
ATTENZIONE ALLE ECCEZIONI
Il Ministero dell’Interno ha previsto alcune ‘rotte sensibili’, come quelle verso la Francia, dove i controlli al gate resteranno attivi per ragioni legate ai flussi migratori. Inoltre, chi effettua il check-in al banco dovrà comunque mostrare il documento d’identità.
Perché questa scelta non riduce la sicurezza
Enac ha spiegato che la verifica dell’identità al gate non è più necessaria perché i passeggeri, per accedere all’area imbarchi, hanno già superato controlli di sicurezza completi. “Una misura che snellisce le procedure e velocizza i flussi senza compromettere la sicurezza”, spiegano dall’Ente.
QUANTI VIAGGIATORI COINVOLGERÀ
Secondo le stime, oltre 50 milioni di passeggeri beneficeranno di questa semplificazione entro la fine del 2025. Un numero destinato a crescere fino a 92 milioni l’anno prossimo.
QUANDO PARTE
Il primo test è avvenuto in sordina il 6 luglio su un volo Ryanair da Bergamo a Minorca, quando ai passeggeri non è stato chiesto alcun documento al gate. Ora la misura è estesa a tutti gli aeroporti italiani.
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