ROMA – Pubblicato sul sito internet dell’Agenzia e sul portale del reclutamento inPA un nuovo bando di concorso per giovani laureati. L’Agenzia è pronta ad assumere a tempo indeterminato 2.700 funzionari da destinare alle attività giuridico-tributarie. La selezione, che segue quelle già bandite quest’anno, rientra nel piano assunzioni con cui il Fisco punta ad ampliare l’organico per potenziare le proprie strutture in tutta Italia.
Le domande di partecipazione devono essere presentate entro le ore 23.59 del prossimo 11 agosto, tramite il Portale unico “inPA” (poiché il trentesimo giorno successivo a quello della pubblicazione del bando, il 10 agosto, è domenica). La selezione prevede un’unica prova scritta, che si svolgerà in base alle indicazioni che saranno pubblicate il 9 settembre 2025. Per partecipare al concorso, i candidati devono essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) o di un domicilio digitale.
IL RUOLO DEL FUNZIONARIO
Con il nuovo bando sono 2.700 i laureati che saranno assunti a tempo indeterminato per svolgere attività ad alto contenuto specialistico in materia fiscale. Oltre alle conoscenze specifiche, ai neoassunti saranno richiesti impegno, affidabilità, attitudine al lavoro di squadra e al problem solving. In particolare, i nuovi funzionari saranno impiegati nell’assistenza e nella consulenza ai contribuenti, collaboreranno anche in chiave digitale alla gestione e all’erogazione dei servizi, alle attività di analisi sugli illeciti fiscali, alle attività di verifica e ai controlli. Si occuperanno inoltre delle attività legate al contenzioso e alla riscossione.
LA RIPARTIZIONE DEI POSTI
Dei 2.700, 555 saranno destinati alla Direzione regionale della Lombardia, 463 saranno ripartiti fra la Dr Lazio e gli uffici centrali, mentre 222 saranno assegnati alla Direzione regionale della Campania. A seguire, le Dr Puglia e Sicilia, che potranno contare ciascuna su 165 neoassunti e l’Emilia-Romagna, cui saranno assegnate 160 nuove leve. La ripartizione completa dei posti a livello regionale è indicata, nel dettaglio, sul bando, così come i titoli di studio richiesti. Alla procedura selettiva possono partecipare anche coloro che sono in possesso di un titolo conseguito all’estero, o di titolo estero conseguito in Italia, riconosciuto equipollente ad una delle lauree richieste.
LA PROVA SCRITTA
La prova d’esame consiste in una serie di quesiti a risposta multipla volti ad accertarela conoscenza delle materie di seguito specificate:
diritto tributario ed elementi di teoria dell’imposta;
diritto civile e commerciale;
diritto dell’Unione Europea;
diritto amministrativo;
contabilità aziendale;
diritto fallimentare e della crisi e dell’insolvenza d’impresa;
elementi di diritto penale, con particolare riferimento ai reati contro la pubblicaamministrazione e ai reati tributari.
Durante la prova scritta si procederà anche all’accertamento della lingua inglese e della conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it