«Ho partecipato con orgoglio alla cerimonia di premiazione dell’8 luglio. Abbiamo celebrato un traguardo che va oltre lo sport: l’approdo della vostra squadra in Serie A1. È un risultato che parla di classifiche e di medaglie, certo, ma soprattutto di vita». A riferirlo è il consigliere comunale ed ex candidato a sindaco Paolo Poletti. «La pallanuoto si gioca nell’acqua – riprende il professore – quell’elemento fluido e instabile che muta a ogni istante, proprio come il contesto in cui viviamo. Restare a galla mentre si costruisce il gioco richiede un’energia continua, il famoso fare il “ciclo” con le gambe che non si vede ma sostiene tutto. Così nella vita: il lavoro silenzioso, la disciplina quotidiana, sono le bracciate invisibili che tengono vivo ogni sogno. In vasca, il pallone passa di mano in mano. Affidarlo a una compagna significa scegliere la fiducia invece dell’ego, il “noi” invece dell’“io”. Il gol nasce da una catena di gesti condivisi, come i successi più autentici di una comunità che mette in circolo le proprie competenze e lascia che ognuno emerga. E poi c’è la difesa: proteggere la porta significa proteggere i valori in cui crediamo. A volte bisogna respingere l’onda avversaria con coraggio, altre volte serve pazienza, perché l’acqua non si doma a colpi di forza ma di intelligenza. L’ascesa in A1 di Nautilus ci ricorda che le sfide più impegnative non chiedono soltanto talento, ma coordinazione, ascolto, resilienza e visione. Che Civitavecchia sia oggi orgogliosa: questa promozione è la prova che, quando una città intera rema nello stesso verso, ogni vasca diventa mare ed ogni partita una lezione di vita. Auguro a Voi, straordinarie atlete, di continuare a essere esempio: che il vostro percorso ci ispiri a non temere le acque agitate, a restare uniti e a mirare sempre, insieme, alla parte più alta della classifica… di qualsiasi campionato stiamo giocando. Con ammirazione e stima, vostro Paolo Poletti». @RIPRODUZIONE RISERVATA |