TOLFA – Tolfa si prepara a vivere una nuova, importante stagione di rilancio culturale e sociale grazie all’apertura, prevista per settembre 2025, dell’Accademia della Catana, un progetto ambizioso e profondamente radicato nell’identità del borgo. Si tratta di una vera e propria scuola di formazione artigianale gratuita, aperta a tutti, che prenderà forma all’interno dello storico Palazzo Buttaoni, nel cuore del centro cittadino, recentemente restaurato per ospitare attività di alto valore culturale e sociale. Al centro dell’intera iniziativa c’è lei, la Catana di Tolfa, la celebre borsa in cuoio che rappresenta non solo un oggetto d’uso, ma una testimonianza concreta del sapere artigiano tolfetano. La Catana, con la sua silhouette semplice, compatta ed elegante, nasce nei secoli passati come borsa da lavoro, robusta e pratica, pensata per contadini, pastori e cavallai. Ma è negli anni Settanta che questo oggetto entra nel mito: riscoperta dal mondo della moda e del turismo artigianale, la Catana diventa un simbolo di autenticità, una vera icona dello stile boho e vintage, richiesto in tutta Italia e anche all’estero. Ancora oggi è venduta e realizzata artigianalmente nelle botteghe locali, testimonianza viva di un legame profondo tra territorio, saperi manuali e cultura del fare. Ed è proprio da questo legame che nasce la volontà di trasformare la Catana in opportunità formativa, occupazionale e turistica, dando vita a un’Accademia che non è solo un corso, ma una visione strategica. L’idea è stata fortemente voluta dalla giunta comunale guidata dalla sindaca Stefania Bentivoglio, che ha costruito intorno a questo simbolo un progetto articolato e coerente, capace di intercettare fondi ministeriali ed europei. Con l’ottenimento del Bando Borghi – Linea B, promosso dal Ministero della Cultura e cofinanziato dall’Unione Europea, Tolfa ha conquistato una grande opportunità: realizzare un sogno a lungo inseguito da artigiani, famiglie, giovani e amministratori, che ora diventa realtà. “La nostra amministrazione crede fortemente in questo progetto – spiega la sindaca Stefania Bentivoglio – Crediamo che Tolfa abbia una tradizione unica e assolutamente esclusiva di artigianato, che ne ha fatto la storia e l’identità. Questa tradizione deve continuare a essere un motore attrattivo e trasformarsi anche in opportunità formative e lavorative. La manualità e l’arte possono tornare a essere strumenti di stanzialità per i giovani e di attrattività turistica vera e stabile, con l’apertura di nuove botteghe, nuove imprese locali, nuove reti di valorizzazione”. Parole che non sono solo dichiarazioni d’intenti, ma la sintesi di un percorso concreto. Dopo decenni in cui la Catana è stata custodita gelosamente dai suoi artigiani, il Comune ha deciso di fare un salto in avanti: mettere in sistema questa eccellenza, formare nuove generazioni, tutelare un mestiere antico e aprirlo a chiunque abbia passione, voglia di imparare e desiderio di restare sul territorio. Il corso, della durata complessiva di 200 ore suddivise in sei settimane, sarà totalmente gratuito e accessibile a tutti: giovani in cerca di un mestiere, adulti desiderosi di reinventarsi, cittadini italiani e stranieri, persone con storie diverse ma un obiettivo comune. Gli Apprendisti della Catana verranno formati da docenti e maestri artigiani in tutte le fasi della produzione: dalla progettazione al disegno, dal taglio manuale del cuoio all’assemblaggio, dalla preparazione del banco alla cucitura, fino alla rifinitura e manutenzione. Un percorso completo, pensato non solo per trasmettere un mestiere, ma anche per educare alla cultura del lavoro manuale, alla pazienza, alla precisione, alla bellezza dell’imperfezione fatta a mano. A rafforzare il valore del progetto è il contesto in cui nasce: Tolfa è uno dei borghi più identitari del Lazio. Lo dimostrano le scelte strategiche degli ultimi anni: la valorizzazione della Rocca, oggi illuminata artisticamente e arricchita da installazioni sonore come “Lo Sguardo dei Suoni”; la promozione del cavallo tolfetano, razza autoctona celebrata anche attraverso opere di street art come il murales realizzato dall’artista Moby Dick; i numerosi festival culturali che animano le stagioni estive del paese, come Tolfarte e Rocca in Cantina. La Catana è parte di questo tessuto simbolico, ed è forse il segno più riconoscibile di un’identità che non si svende, ma si rinnova. A Tolfa la tradizione non è nostalgia, ma è una materia viva da trasformare. Lo dimostrano anche gli artigiani del cuoio che, con straordinaria abilità e dedizione, continuano a produrre ogni borsa rigorosamente a mano, tramandando gesti e segreti che si perdono nel tempo. Sono loro l’anima silenziosa di questo rilancio, ma oggi non più isolati: con l’Accademia della Catana, il loro sapere entra in una dimensione collettiva, pubblica, educativa. Una trasmissione culturale che non passa solo da padre in figlio, ma da maestro a comunità. Le iscrizioni per partecipare alla selezione degli Apprendisti sono aperte: per candidarsi è sufficiente inviare una mail all’indirizzo events.milano@adecco.it. Non è richiesta alcuna esperienza pregressa, solo passione, curiosità, voglia di costruire con le mani qualcosa che duri nel tempo. L’Accademia della Catana è più di un corso. È una dichiarazione d’amore per un territorio. È il segno che una buona amministrazione, se ascolta, se progetta, se crede, può fare la differenza. È una scommessa culturale e sociale che guarda lontano: perché una Catana, oggi come ieri, non è solo una borsa. È una storia da portare addosso, da imparare, da tramandare. E finalmente, da settembre, sarà anche una storia da vivere. |