Con una dotazione di 9,6 milioni di euro, la Regione Veneto apre i termini per la presentazione delle domande di aiuto per interventi nelle aree rurali e forestali, previsti e finanziati nell’ambito del Csr 2023-2027. “Un atto di responsabilità verso il nostro patrimonio naturale, la nostra economia rurale e, soprattutto, le persone che vivono e lavorano ogni giorno nei boschi e nelle aree interne del Veneto. È un impegno concreto per costruire un futuro sostenibile, equilibrato e innovativo”, dichiara l’assessore regionale all’Agricoltura Federico Caner.
ECCO LE QUATTRO TIPOLOGIE DI INTERVENTO CHE POSSONO AVERE FONDI
Il primo dei quattro interventi (gestiti da Avepa) finanzia con 500.000 euro la conservazione e valorizzazione delle risorse genetiche forestali; il secondo stanzia sette milioni per migliorare o realizzare infrastrutture per l’uso multifunzionale del bosco; il terzo con 1,7 milioni punta a incrementare l’innovazione tecnologica del settore forestale; il quarto sostiene con 400.000 euro l’avvio di nuove imprese forestali da parte di giovani che scommettono sulla silvicoltura come prospettiva di lavoro e di vita.
CANER: VOGLIAMO CHE LA MONTAGNA TORNI AD ATTRARRE
“Aiutiamo i nostri territori a rigenerarsi non solo sotto il profilo ambientale, ma anche sociale ed economico. Vogliamo- dice Caner- che la montagna torni ad attrarre, che il bosco diventi risorsa, che il lavoro in questi settori sia sinonimo di dignità, innovazione e qualità della vita. Non possiamo più permetterci l’abbandono delle nostre foreste. Ogni sentiero che torna accessibile, ogni impresa che nasce, ogni bosco che viene curato e gestito è un passo avanti per la resilienza dei nostri territori e per la bellezza del nostro paesaggio”. I 9,6 milioni “sono un investimento che produce valore: per l’ambiente, per le persone, per il territorio, con ricadute concrete in termini di sicurezza idrogeologica, biodiversità, attrattività turistica e occupazione”, conclude.
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