Continua la pirotecnica campagna acquisti del Santa Marinella, che ha annunciato l’arrivo di due nuovi giocatori, si tratta del difensore Mattia Mercuri, perno centrale della difesa classe 1996 e del portiere Carlo Emanuele Coronas classe 2006. Il difensore, proveniente dal Cerveteri, porterà qualità e determinazione alla linea arretrata, aspetti questi fondamentali all’interno del progetto sportivo della squadra tirrenica che dimostra ancora una volta di voler puntare su giocatori di esperienza e che ben conoscono questi palcoscenici. Il ragazzo ha giocato nel Palidoro, Morandi, Lepanto Marino, dove ha vinto la Coppa Italia, poi l’Anziolavinio in serie D, il Cinthia di Genzano, Grotte Celoni in Eccellenza ed infine Grifone Gialloverde. «Sono undici anni che sto a certi livelli – dice Mercuri – e sinceramente posso dire di avere una certa esperienza in queste categorie. Sono un difensore molto tecnico, mi piace uscire dall’area con la testa alta e palla al piede, cercando di impostare da dietro, ma fondamentalmente sono uno che gioca pulito ma d’anticipo sugli avversari che è la mia caratteristica quando sto in campo. Santa Marinella è una piazza importante, nei due o tre anni che ci ho giocato contro, mi sono reso conto che avevo di fronte una squadra e una società forte. Appena sono stato chiamato dalla dirigenza, mi sono subito reso disponibile. Nell’ultima parte della stagione scorsa a Cerveteri non ho potuto dare il mio apporto perché mi sono operato al crociato, ma ho sempre seguito la squadra ed ho cercato di dare quell’esperienza ai compagni che è servita per salvarci». Uno degli ultimi giocatori presi dal direttore sportivo Stefano Di Fiordo, è il portiere Coronas, classe 2006,cioè un fuoriquota che potrebbe essere la carta vincente della società, considerando che quest’anno ci saranno in campo due fuoriquota. Ha giocato nelle giovanili della Romulea, è stato nella Rappresentativa Under 17, è stato a Monterosi con 10 panchine in serie C, poi a Guidonia per chiudere al Certosa in Eccellenza. «Sinceramente mi sono fatto ammaliare dalle lusinghe del direttore Stefano Di Fiordo e di mister Fracassa – dice Coronas – che mi hanno cercato in maniera insistente, per cui si è vista la voglia da parte della società di volermi in squadra e questo è uno dei due fattori che mi hanno indotto a venire a Santa Marinella. Il secondo è che vengo in una società e una squadra molto importanti e che hanno una grande storia calcistica che rappresenta una intera comunità e tutti i suoi tifosi. Ho trovato un impianto bellissimo che non avevo mai visto e so anche che stanno per risistemare le tribune con la collocazione della copertura e questo è stato un elemento in più per venire qui. E’ vero sono un under, ma alla fine sarà il campo a parlare, quindi io prometto che darò il massimo sia per la società, che per i tifosi, che per me stesso». @RIPRODUZIONE RISERVATA |