SANTA MARINELLA – L’amministrazione comunale risponde alle polemiche del “Comitato 2 Ottobre” riguardo alla realizzazione di un parcheggio temporaneo presso la foce del fosso di Castelsecco. Il sindaco Tidei, sottolinea l’importanza della sicurezza e della razionalizzazione degli accessi, prevedendo che l’area sia raggiungibile esclusivamente in direzione nord, ovvero provenendo da Civitavecchia in ingresso, con uscita verso Roma e proibendo categoricamente l’attraversamento dell’Aurelia. «È alquanto pretestuosa e originale la protesta del comitato due ottobre – dice Tidei – un gruppo che, dopo essersi lamentato della carenza di parcheggi, si erge a giudice non appena l’amministrazione ne realizza uno, per di più non a pagamento. I fatti sono chiari, dopo anni di incuria, siamo riusciti a finanziare e avviare i lavori per la realizzazione di una area naturale alla foce del fosso che resta il nostro obiettivo indiscutibile». Il sindaco ha ricordato che i lavori sono stati temporaneamente sospesi per consentire agli aironi guardabuoi di nidificare. Nel frattempo, è stato creato un parcheggio provvisorio. Questa soluzione consente di liberare l’Aurelia dalle auto dei villeggianti della domenica e favorisce l’accesso a oltre un chilometro di spiaggia che si apre proprio alla foce del fiume. «Ci saremmo aspettati un ringraziamento per un’opera che ha anzitutto caratteri di bonifica – continua il sindaco – visto che durante i lavori sono stati trovati reperti di ogni genere, da frigoriferi a carrelli della spesa e televisori. La destinazione momentanea a parcheggio ha invece generato polemiche strumentali, basate su la smania delle luci della ribalta e una contorta dietrologia”. Il sindaco ha ribadito l’impegno dell’amministrazione nella difesa del territorio. «Siamo stati i primi a realizzare le vasche di laminazione per affrontare eventuali alluvioni o piene dei fossi – spiega Tidei – siamo stati i primi a bonificare Castelsecco dopo decenni. E siamo stati i primi a sospendere i lavori, nonostante i nostri dubbi, perché gli aironi guardabuoi, con 24 chilometri di spiaggia e costa, avevano ampie possibilità di nidificazione». ©RIPRODUZIONE RISERVATA |