CIVITAVECCHIA – Anche quest’anno l’ANPI chiama gli iscritti, i simpatizzanti e tutti i democratici alla degustazione della “pastasciutta antifascista”. «Da anni in tante parti d’Italia, in prossimità del 25 luglio, si sta insieme, in tanti, certamente per una cena a base di pastasciutta ma soprattutto per il significato politico che questa ha assunto – ricorda il presidente Giorgio Gargiullo – occorre ricordare che il 25 luglio 1943 venne arrestato Benito Mussolini, l’uomo che aveva distrutto la democrazia in Italia, l’uomo dalle leggi razziali, il dittatore che dichiarò guerra al mondo. Alcide Cervi saputa la notizia, nonostante le ristrettezze che la famiglia attraversava, in quel di Campegine, per festeggiare l’avvenimento, a tanti compaesani offrì un piatto di pastasciutta tra l’altro mal condita perché, causa la guerra, l’olio era introvabile. Da 82 anni si rinnova quella manifestazione di libertà; si può affermare che sempre più numerosi sono i luoghi dove vengono promosse tali iniziative. Per meglio ricordare la storia, i fascisti della repubblica di Salò alla famiglia Cervi, il 28 dicembre dello stesso anno, assassinarono i sette figli. I Cervi, con il loro sacrificio, ancora simboleggiano la libertà contro morte e dittatura». A Civitavecchia la “pastasciutta” verrà servita domani sera alle 20 presso il ristorante Le Terme al parco dell’Uliveto. |