BOLOGNA – “A indagini finite, ne potremo riparlare”: Marco Ballardini è il medico legale che ha eseguito l’autopsia sul corpo di Chiara Poggi il 16 agosto del 2007. La trasmissione Quarto grado l’ha cercato, In questi giorni, per sentire se avesse qualcosa da dire dopo tutto il clamore emerse nelle ultime settimane a proposito dell’autopsia e della possibile contaminazione che potrebbe aver sfalsato l’esito del prelievo eseguito nella bocca di Chiara. Che, è emerso in questi giorni, non fu realizzato con un tampone (come si sarebbe dovuto fare) ma con una garza. L’esame biologico su quella garza, eseguito durante l’incidente probatorio disposto dal giudice di Pavia, ha dato come esito la presenza di un Dna maschile sconosciuto (ribattezzato ‘Ignoto 3’). Ma tra gli esperti serpeggia l’idea di una possibile contaminazione. E la confusione che regnava nella sala in cui venne eseguita l’autopsia sul corpo di Chiara Poggi non depone a favore di un esame eseguito con tutti i ‘crismi’. Quarto grado, nella puntata andata in onda ieri sera, ha mostrato le foto della sala autoptica dell’ospedale di Vigevano. Foto che vennero scattate quella mattina. La confusione regna sovrana, con oggetti appoggiati in giro, cose fuori posto e un ambiente che sembra tutto fuorchè sterile. Quante persone c’erano in quella sala? In quanti hanno toccato il corpo di Chiara Poggi? Sono state rispettate tutte le norme previste per le autopsie?
In esclusiva a #Quartogrado le foto della sala in cui è stata svolta l’autopsia su Chiara Poggi pic.twitter.com/gFrytEWlCH— Quarto Grado (@QuartoGrado) July 25, 2025
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