BOLOGNA – Un anno di svolta, con le sentenze definitive su Gilberto Cavallini e Paolo Bellini, e le verità su mandanti, depistatori e legami con altri eventi oscuri della storia d’Italia. Ma al puzzle sulla strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna manca ancora qualche tassello per essere completo. Lo ribadisce il presidente dell’associazione dei familiari delle vittime, Paolo Bolognesi, nel corso della presentazione della 45esima commemorazione della strage. L’ultima per lui in veste di presidente dell’associazione, prima di lasciare il testimone al suo vice Paolo Lambertini. Nel complesso, però, Bolognesi non può che tracciare “un bilancio molto positivo” dei suoi anni alla guida dei familiari della strage alla stazione.
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