ROMA – I “principali obiettivi” di Mosca in Ucraina restano “invariati”, ma al contempo permane l’auspicio che “i colloqui per una pace stabile e duratura tra la Russia e l’Ucraina continuino”: lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin, convinto che però, il tema debba essere affrontato “nel quadro della sicurezza europea nel suo insieme”. Come riporta la stampa internazionale, il capo del Cremlino ha parlato alla stampa nel corso di un bilaterale con l’alleato bielorusso, il presidente Aleksander Lukashenko.
HIEROMONK DAVID CAPO DEL CORO FRATERNO DEL MONASTERO DI VALAAM, ALEXANDER LUKASHENKO PRESIDENTE BIELORUSSIA, VLADIMIR PUTIN PRESIDENTE RUSSIA
VLADIMIR PUTIN PRESIDENTE RUSSIA
HIEROMONK DAVID CAPO DEL CORO FRATERNO DEL MONASTERO DI VALAAM, VLADIMIR PUTIN PRESIDENTE RUSSIA
Ad oggi, per Putin se qualcuno è rimasto deluso dai colloqui è perché nutriva “aspettative irrealistiche”. Quindi ha aggiunto che eventuali negoziati dovrebbero svolgersi “in un clima sereno, lontano dalle telecamere”. Putin ha poi esortato a tenere colloqui ora che le truppe russe starebbero avanzando “lungo l’intera linea del fronte”, confermando anche le dichiarazioni giunte dai vertici dell’esercito secondo cui è stata conquistata la città ucraina di Chasiv Yar, nell’autoproclamata repubblica di Donetsk. All’agenzia russa Tass Sergey Mironov, leader del partito Russia Giusta, aveva affermato che la presa della città “apre la strada alle città vitali del Donbass sotto il controllo ucraino”.
Come informa il Guardian, l’Agence France Press (Afp) avrebbe confermato i progressi russi in Ucraina, sulla base dell’analisi effettuata dall’Institute for the Study of War (Isw). I ricercatori hanno osservato un’accelerazione a luglio, per il quarto mese consecutivo, che consiste nella conquista di 713 chilometri quadrati di territorio ucraino, a fronte dei 79 riconquistati dalle truppe di Kiev.
LA RISPOSTA DI ZELENSKY
Alle parole di Putin ha replicato il presidente Volodymyr Zelensky, affermando: “Se le dichiarazioni provenienti dalla Russia sono segnali di una reale volontà di porre fine alla guerra con dignità e stabilire una pace veramente duratura – e non un semplice tentativo di guadagnare tempo per la guerra o di ritardare le sanzioni – allora l’Ucraina ribadisce ancora una volta la sua disponibilità a incontrarsi a livello di leader in qualsiasi momento”. Quindi ha aggiunto. “Proponiamo di passare dagli scambi di dichiarazioni e incontri a livello tecnico ai colloqui tra leader. Gli Stati Uniti lo hanno proposto. L’Ucraina lo aveva sostenuto. Ciò che serve- conclude- è la disponibilità della Russia”.
We see and support President Trump’s @POTUS efforts to end Russia’s war, to stop the killing, and to achieve a dignified and lasting peace. We are grateful to everyone around the world who supports peace efforts and helps us protect lives.
We have heard the statements coming out…
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) August 1, 2025
TRUMP HA PROMESSO SANZIONI
In questi giorni il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha avvertito che se non si arriverà ad un accordo sul cessate il fuoco entro il prossimo 8 agosto, Washington applicherà un nuovo pacchetto di sanzioni contro Mosca. Si è infatti concluso in un nulla di fatto il terzo round di colloqui della scorsa settimana a Istanbul: è durato meno di un’ora, in cui le parti sono riuscite ad accordarsi solo sullo scambio di prigionieri.
Più duri, al tempo stesso, gli attacchi russi sul territorio ucraino, dove oggi sale a 31 il bilancio dei morti dell’attacco con droni su Kiev nella notte tra il 30 e il 31 luglio, cinque dei quali sono bambini.
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