ROMA – Se ne è andato a soli 40 anni Jesto, rapper romano al secolo Justin Yamanouchi. L’artista, figlio d’arte del cantautore Stefano Rosso, scomparso nel 2008, e dell’annunciatrice radiotelevisiva del Tg3 Teresa Piazza, ha ereditato dall’attore giapponese Haruhiko Yamanouchi (ex marito della madre) il cognome. Ai tempi della sua nascita, il 25 novembre 1984 a Roma, i due coniugi erano prossimi al divorzio ma non ancora separati. A darne notizia è il fratello Taiyo ‘Hyst’ Yamanouchi con un post pubblicato su Instagram.

“Nella notte del 31 di luglio ci lascia Justin Jesto Rossi Yamanouchi. Astro del Rap italiano e uomo di immensa levatura spirituale. Non si dica che lascia in vuoto, perché non è così. Lascia invece un’eredità di valore incalcolabile ed uno slancio all’elevazione morale e spirituale che le anime affini sapranno cogliere e sfruttare”, scrive il ragazzo. Non sono rivelate le cause.

Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da taiyo hyst yamanouchi (@hyst.official)

DA PIOTTA A FEDEZ, I MESSAGGI DEI COLLEGHI

Tanti i messaggi di cordoglio di artisti come Ghemon, Willie Peyote, Clementino, Mecna, Olly, Shablo, Tormento, Ensi, Shade, Fred De Palma e Frah Quintale. Piotta commenta: “Un abbraccio enorme! Un genio assoluto Justin. Avanti anni luce”. In una storia Instagram, il messaggio di Fedez: “14 anni fa partecipavo al mio primo 2thebeat in cui gareggiava anche Jesto, vederlo fare freestyle mi ha fatto capire cosa significasse avere carisma sul palco. Un punto di riferimento per il movimento in un’epoca in cui si rappava solo per la fotta e la passione. Riposa in pace leggenda del rap (quello vero)”.

“L’ultimo saluto avverrà martedì 5 agosto, nella chiesa di Santa Maria in Trastevere, alle ore 10:45L’ingresso alla chiesa sarà consentito solo a parenti ed intimi, gli intervenuti potranno salutarlo in piazza. Si richiede il rispetto assoluto”, si legge nel post il fratello Taiyo. “Ora e per sempre ‘È Jesto!'”, conclude citando
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it