TARQUINIA – «Sul caso Scomparin, sindaco e maggioranza ignorano una vicenda che solleva dubbi politici e istituzionali gravi». È quanto dichiara il circolo di Fratelli d’Italia Tarquinia, tornando sulla questione legata agli affidamenti alla società Workers Srls, amministrata dal padre del consigliere comunale, Emanuele Scomparin. «Nell’ultimo consiglio comunale – spiegano g – abbiamo presentato attraverso i nostri consiglieri un’interrogazione nella quale chiedevamo se il sindaco, i consiglieri di maggioranza e gli uffici competenti fossero a conoscenza del legame di parentela tra il consigliere e l’amministratore della società; se Scomparin abbia partecipato in qualunque forma alla programmazione o gestione degli eventi per i quali la società ha redatto i piani di sicurezza; e, infine, se siano state formalmente dichiarate eventuali situazioni di incompatibilità o conflitto d’interesse, come previsto dalle normative vigenti». «A queste domande non è arrivata alcuna risposta – affermano da Fdi – ma ci si è limitati a sottolineare l’assenza di deleghe formali per il consigliere, senza chiarire nulla sul suo coinvolgimento in prima persona. Non solo, fatto ancora più grave – proseguono – è stato il comportamento del presidente del consiglio comunale, che ha negato il diritto di replica alla minoranza, nascondendosi dietro un regolamento che, vista l’importanza dell’argomento, poteva e doveva essere derogato». «Sia chiaro – sottolineano da Fratelli d’Italia -: non contestiamo la legittimità formale degli affidamenti, che ammontano a oltre 7.300 euro da settembre 2024, ma l’opportunità politica e istituzionale. In gioco c’è la fiducia dei cittadini, il rispetto dell’etica pubblica e il principio di trasparenza, che questa amministrazione sembra aver dimenticato». «Il silenzio della maggioranza è assordante – concludono i consiglieri di Fdi – e inaccettabile è anche il tentativo di dirottare la discussione su altri temi. Il sindaco ha il dovere politico e morale di chiarire quanto accaduto, prima che siano altri a farlo». ©RIPRODUZIONE RISERVATA |