ITARQUINIA – Il consiglio comunale di giovedì ha discusso anche la mozione proposta dal comitato “Insieme per l’ospedale di Tarquinia”, dopo che la stessa non aveva trovato spazio nel consiglio comunale aperto che si era svolto il 3 luglio. Il via libera dell’assise di giovedì, quasi all’unanimità (contrario Bacciardi), raccoglie il favore del comitato che continua a vigilare sul rispetto della programmazione regionale. «Il consiglio comunale aperto di giovedì 3 luglio, con i sindaci del territorio del Distretto e il direttore generale della Asl di Viterbo, che ha aperto la seduta, illustrando i progetti riguardanti la struttura ospedaliera tarquiniese, -ricorda il comitato – ha visto la presenza attenta e partecipe di tantissimi cittadini, a riprova della determinazione dei tarquiniesi nella difesa del proprio ospedale e delle loro preoccupazioni, nonostante le parole rassicuranti del dottor Bianconi. Durante lo svolgimento della seduta non è però stata proposta al consiglio, come previsto in un primo momento, la mozione preparata dal comitato per esprimere la preoccupazione dei cittadini per la situazione attuale e futura del nostro ospedale e chiedere che vengano attuate le disposizioni di legge previste perché il nosocomio tarquiniese possa continuare a svolgere pienamente la sua funzione di ospedale di zona». «Durante la seduta del 29 luglio – aggiunge il comitato – su richiesta del comitato, la mozione è stata quindi portata all’ordine del giorno dal presidente, ricordando nell’occasione la partecipazione e l’attenzione dimostrata dai cittadini durante il consiglio aperto. Il documento, rifacendosi all’atto aziendale della AslVt del 5 agosto 2024 e alla programmazione della rete ospedaliera 2024-2026, evidenzia le criticità presenti e le difficoltà che queste creano a pazienti e operatori sanitari, chiedendo a tutti gli enti preposti, ciascuno per le proprie competenze, di operare e vigilare perché l’ospedale di Tarquinia sia strutturato come previsto dalla programmazione regionale e dalle indicazioni di legge sugli ospedali di base, così da garantire ai tarquiniesi e al territorio il diritto costituzionale alla salute». «I consiglieri hanno quindi discusso e votato la mozione, che non è passata all’unanimità per il solo voto contrario del consigliere d’opposizione Renato Bacciardi, il quale – affermano dal comitato – ha motivato la sua contrarietà dicendo che, prima con la convocazione del consiglio comunale aperto e in seguito con la presentazione della mozione, sembra che sia il comitato a dettare l’agenda del consiglio comunale, compito che secondo lui dovrebbe spettare esclusivamente ai consiglieri e all’amministrazione, in barba ai principi di cittadinanza attiva e di coinvolgimento dei cittadini». «L’approvazione della mozione e il conseguente appoggio del consiglio comunale rappresenta comunque un importante passo avanti per il movimento – conclude il comitato – e deve essere uno stimolo ulteriore per proseguire nell’impegno a vigilare e difendere il nostro ospedale, sempre tutti insieme. Noi non ci fermiamo». ©RIPRODUZIONE RISERVATA |