ROMA – “Come Fermerci proponiamo di valutare l’apertura anche al settore merci di alcune finestre orarie, che ora sono appannaggio solo dei passeggeri. Questa proposta non vuole essere uno scontro tra viabilità passeggeri e viabilità merci ma di una ottimizzazione della rete, come è già presente in altri Paesi europei”. Lo ha detto all’agenzia Dire il presidente dell’associazione Fermerci, Clemente Carta, in occasione della 17esima edizione di Mercintreno, il forum per il trasporto ferroviario delle merci.
LE DIFFICOLTÀ DEL SISTEMA FERROVIARIO DELLE MERCI
“Il sistema ferroviario delle merci è già in una grossa crisi di instabilità dovuta alle mancate manutenzioni, i cantieri aperti, i vincoli di capacità e allo scarso coordinamento transfrontaliero- ha spiegato Carta- A questi si aggiungono altri due elementi importanti che dobbiamo considerare: dal 2026 il trasporto ferroviario delle merci in Germania avrà dei rallentamenti perché devono ammodernare 40 linee; l’ufficio federale della Svizzera ha deciso di mettere delle nuove norme per i carri ferroviari”. Tutto questo “rischia di aggravare la situazione e noi per risolverla chiediamo che questa fase straordinaria di interruzioni venga gestita a livello europeo e non dei singoli stati, altrimenti la situazione degenererà”, ha aggiunto Carta. “Il 2026 sarà un anno di svolta e per noi ci sono delle notizie positive, perché finiranno i lavori del Pnrr, ma ci saranno anche dei problemi sui traffici internazionali e sui valichi alpini, ha concluso Carta- Si tratta di gestire queste cose, noi come Federmerci ci siamo ma il problema non deve essere gestito dai singoli stati”.
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