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“Caccia ai Nazisti”, cultura storia ed emozione a Santa Marinella

SANTA MARINELLA – Cultura, storia, emozione. Per non dimenticare, per riflettere, per conservare, onorare e celebrare la memoria collettiva. Un privilegio sulla Perla del Tirreno, stavolta tramonto ancor più emozionante alla biblioteca comunale Capotosti, per la visita di un magistrato ai giorni d’oggi considerato in Italia ed oltre i confini uno dei maggiori esperti di istruttorie sui crimini di guerra in Europa. E non era una visita come le altre, bensì una presentazione. Perché Marco De Paolis ha scelto anche Santa Marinella per presentare una delle sue opere più identitarie, “Caccia ai Nazisti”. Un libro che tratta quei sedici anni dal 2002 al 2018 quando il procuratore militare della Spezia decise di tornar a far luce e soprattutto render giustizia, attraverso ricerche, fascicoli, centinaia di trasferte tedesche, indagini ed interrogazioni, per chi oggi non c’è più, vittima di eccidi, soprusi, stragi atroci, nel corso della novecentesca storia italiana e del secondo conflitto mondiale. Un coraggioso viaggio in crimini di massa di soldati, militari, capi e generali tedeschi commessi 60 anni prima. Andando per la sua strada, andando a cercar chi ancora in vita, andando oltre prescrizioni ed apparenze. Il resto è storia, storia di giustizia più grande del sentiero descritto: 80 rinvii a giudizi, celebrati 17 processi, assicurati ben 57 ergastoli. E l’aspetto più straordinario è che parliamo di un volume che abbraccia un percorso di ricerca storico, analitico, specifico e giuridico a tratti umani e descrizione del vissuto. Una presentazione che ha registrato grossa partecipazione, in tutto e per tutto. Non soltanto col numero di presenti in biblioteca; bensì col numero di domande, di curiosità, di richieste: tutti nutrivano il desiderio di esprimere, confrontarsi, conoscere, ancor più in profondità. Un viaggio che l’autore ha voluto ripercorrere attraverso spunti, aneddoti, sfumature. Dolorose, riflessive, straordinarie. «Ringrazio il Magistrato De Paolis – ha esordito il Sindaco Tidei – Ci onora con la sua presenza, parliamo di un personaggio di primaria importanza. Ha consentito di riaprire casi ormai chiusi: dopo occupazione nazista e fine della guerra, Norimberga ha fatto il suo processo, mentre in Italia si andò troppo velocemente dimenticando pagine orrende della storia mondiale. Grazie al lavoro di tanti altri venne fuori il cosiddetto armadio della vergogna, che significò la possibilità di riaprire indagini di nazismo e fascismo e quindi assicurare alla giustizia quelli che furono i responsabili di atrocità durate troppi anni. Un passato che non possiamo più ignorare e che abbiamo il dovere di tramandare, per memoria collettiva, alle giovani generazioni. E questa, grazie al Magistrato, è un’opportunità toccante, emozionante». «È importate l’opera di De Paolis, perché attraverso il lavoro che ha compiuto in questi anni, ha consentito di dare pace e risposte ai superstiti e alle loro famiglie – ha affermato l’Assessore Gino Vinaccia – Struggenti i racconti dei testimoni vittime degli eccidi di Sant’Anna di Stazzema, di Marzabotto e di Civitella in Val di Chiana, dove centinaia di civili, bambini e donne sono stati trucidati senza pietà e umanità. De Paolis con questo libro, ci induce a riflettere su quanto il nostro rapporto con la Memoria Collettiva, possa essere ancora oggi, fragile ed incerto, soprattutto nella generazione più lontana da quel periodo, a cui invece abbiamo il dovere di trasmetterne la conoscenza. E’ importante che questa opera venga presentata ai ragazzi e con questo obiettivo ho strappato al Procuratore la promessa di tornare a Santa Marinella per incontrare gli studenti delle nostre scuole». Una presentazione curata dalle moderatrici di casa: da Giovanna Caratelli, delegata alla biblioteca, e Cristina Perini, direttrice della biblioteca. Sono stati letti anche diversi estratti del testo dell’opera, a cura della voce di Matteo Tuscolano. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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