CIVITAVECCHIA – “La partecipazione della Croce Rossa Italiana nella guerra di Corea”. È il tema che verrà approfondito mercoledì 22 ottobre, a partire dalle 17.30, preso la sala conferenze Giusy Gurrado della Fondazione Ca.Ri.Civ. A parlarne sarà una giovanissima civitavecchiese, la dottoressa Clelia Generali, che ne ha fatto anche tema di tesi di laurea. «Tutto è nato da un viaggio in Corea nel 2023 – ha raccontato – visitando il memoriale della Guerra, l’attenzione è caduta su una parte dedicata proprio all’Italia. L’intervento umanitario e sanitario fu oggetto di un lungo dibattito politico, poi prevalse la decisione di inviare la Croce Rossa sul posto, per dare supporto e assistenza alla popolazione». «Una Croce rossa che, va ricordato – ha fatto eco il professor Mario Camilletti, che modererà l’incontro – continua ad operare anche in altri scenari; sarà un’occasione molto interessante di approfondire eventi spesso dimenticati, tra l’altro con una nostra giovane concittadina». Per la Croce Rossa si tratta di un momento importante per ricordare il coraggio e i valori umanitari dei volontari, così come sottolineato dal presidente della sezione locale Roberto Petteruti, invitando tutti a partecipare. «Partiamo da Civitavecchia – ha sottolineato – per poi, perché no, portare questa iniziativa anche in altre città. Ricordiamo che questo fu il primo intervento dell’Italia all’estero, dopo la seconda guerra mondiale, non inviando militari, ma 70 volontari. Un impegno ancora attuale, quello della Croce Rossa, come vediamo ad esempio su Gaza: questo vuol dire “intervento neutrale”, sui bisogni, sulle necessità dei popoli, dal campo territoriale fino a quello internazionale». E la Fondazione Ca.Ri.Civ. ha accolto con entusiasmo questo appuntamento, ospitandolo in via Risorgimento, convinta della valenza dell’iniziativa. Intanto perché portata avanti da una giovane ragazza, e poi perché di grande attualità, come hanno sottolineato la presidente onoraria ed il presidente dell’ente, Gabriella Sarracco e Gaetano Starace. «Molti dimenticano facilmente quello che l’Italia fa oltre i propri confini – ha spiegato Sarracco – partecipare a questa iniziativa rappresenta un arricchimento importante». «Un modo per ribadire – ha concluso Starace – l’importanza del ruolo dell’Italia, oggi come allora. E la Croce Rossa è un’eccellenza». |