BOLOGNA – L’assenza di Jannik Sinner si farà sentire sul campo per l’Italia, ma non ridimensionerà il valore delle Finals di Davis Cup che si disputeranno a Bologna tra un mese. Ne è convinto Mattia Santori, delegato del Comune felsineo ai Grandi eventi sportivi. Da un lato “ho una visione da amministratore- afferma Santori, oggi a margine di una conferenza stampa- e a noi cambia poco o nulla”. Il numero due del mondo ha motivato il suo no con la volontà di preparare al meglio e con più tempo la prossima stagione.
“NO IMPATTO ECONOMICO O D’IMMAGINE”
Considerando “i biglietti venduti e una Coppa Davis che comunque conta sulla presenza di Alcaraz o Zverev, che non abbiamo mai avuto in città perchè nelle fasi a gironi non abbiamo mai avuto questa possibilità”, continua Santori, il forfait di Sinner “non ha un impatto economico o di reputazione della manifestazione”.
“SPORTIVAMENTE DISPIACE”
Dall’altro lato, poi, “ho un’opinione da tifoso del tennis e da italiano” e, in questo caso, “ovviamente dispiace quando il miglior giocatore della tua nazionale decide, per motivi sicuramente legittimi ma ovviamente personali, di non partecipare a una competizione, perchè è come se noi non avessimo avuto Buffon ai Mondiali del 2006”. Aggiunge Santori: “Siamo bi-campioni del mondo e andavamo per il terzo titolo, chiaramente avere o non avere Sinner da un punto vista sportivo non possiamo negarci che cambia parecchio”.
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