COOPERAZIONE. DIALOGO CON STUDENTI SU OPPORTUNITÀ PROFESSIONE
Studenti delle università nella sede romana di Aics, l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo. L’occasione è una giornata di approfondimento, orientamento e laboratori. Ci si confronta sulla “Professione cooperante”, con le sue sfide e le sue opportunità, anche lavorative. A partecipare anche Elias Gerovasi, fondatore del portale Info Cooperazione.
SUDAN. BNP PARIBAS CONDANNATA A NY PER AVER FACILITATO GENOCIDIO
Grossi guai per il colosso bancario francese Bnp Paribas. Pesa una sentenza del Tribunale federale di Manhattan che ha riconosciuto il gruppo colpevole di aver “facilitato” un genocidio fornendo servizi finanziari al governo sudanese del presidente Omar Al-Bashir. I giudici hanno accordato un risarcimento di oltre 20 milioni di dollari a tre querelanti, ex profughi ora cittadini americani, vittime dirette delle violenze commesse nelle regioni del Darfur e dei Monti Nuba. E si potrebbe trattare solo dell’inizio. Secondo gli avvocati delle vittime, la sentenza apre potenzialmente la strada a un’azione collettiva da parte dei circa 23mila rifugiati sudanesi residenti negli Stati Uniti.
COLOMBIA. SCONTRO CON USA, AMBASCIATORE RICHIAMATO A BOGOTÀ
La Colombia ha richiamato per consultazioni il suo ambasciatore negli Stati Uniti dopo che il presidente Donald Trump aveva sospeso i finanziamenti a Bogotà, accusata di non fare abbastanza per contrastare il narcotraffico. Le relazioni tra i due Paesi, storicamente alleati, hanno toccato il punto più basso dopo la rielezione di Trump alla Casa Bianca. In Colombia è al potere invece Gustavo Petro, il primo capo di Stato di sinistra nella storia a Bogotà.
BRASILE. AUTORIZZATE PROSPEZIONI PETROLIFERE A LARGO AMAZZONIA
In Brasile la società statale Petrobras ha comunicato di essere stata autorizzata ad avviare l’esplorazione petrolifera al largo dell’Amazzonia, un progetto contestato dagli ambientalisti, a poche settimane dall’apertura in Brasile della conferenza delle Nazioni Unite sul clima Cop30. I piani estrattivi sono stati sostenuti dal presidente Luiz Inácio Lula da Silva, che dal 10 novembre sarà il padrone di casa alla Cop30. La Conferenza si svolgerà a Belém, in Amazzonia. Secondo alcune analisi critiche, si legge sulla stampa brasiliana, il via libera a Petrobras è simbolo delle contraddizioni di Lula, che sostiene di essere all’avanguardia nella lotta alla crisi climatica e nella difesa della foresta amazzonica.
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