Lasciano strascichi i fatti avvenuti sabato sera al PalaMercuri. E se da una parte erano preventivabili, dall’altra lasciano di stucco tutti i presenti alla partita. Queste infatti le decisioni del giudice sportivo, al termine dell’incontro di serie A fra Snipers TecnoAlt ed Asiago Vipers, terminato per 8-1 in favore degli ospiti dopo che i padroni di casa avevano collezionato la cifra senza alcun dubbio record di 76 minuti di penalità, distribuite nell’arco dell’incontro e non ascrivibili ad una colluttazione o simili. Sanzioni pesanti per la Cv Skating. Nel CU4 emanato dal giudice sportivo si legge: – 250 euro di multa “In quanto il pubblico di casa proferiva insulti sia nei confronti dei tifosi ospiti che degli arbitri dell’incontro e in alcune occasioni si avvicinavano alle balaustre del campo e proferivano verso quest’ultimi minacce” – 150 euro di multa ciascuno ai due refertisti dell’incontro: “avendo creato problemi durante la gestione dell’incontro segnando in maniera errata quanto veniva loro indicato dagli arbitri, tanto che a fine partita il referto di gara doveva essere rivisto dai medesimi arbitri in quanto errato e incompleto. Contestualmente proferiva verso quest’ultimi frasi offensive” Sorprende sicuramente aver citato presunti “tifosi della squadra ospite”, che non abbiamo visto assistere all’incontro, anche a causa dell’enorme distanza geografica che separa le due città di Civitavecchia e Asiago ed il carattere prettamente amatoriale della disciplina; sorprende leggere di “minacce all’ufficiale di gara” delle quali, mentre commentavamo la gara, non abbiamo ravvisato. Sicuramente il clima si è scaldato, anche da parte del pubblico, ma dopo l’ennesima espulsione comminata dagli arbitri e dopo l’ennesima pausa infinita, ma mai sono state rivolte minacce agli arbitri e il clima non è mai scemato. Altrettanto sorprendente è l’aver citato la presunta incapacità dei cronometristi, quando la Cv Skating ha all’attivo migliaia di partite giocate, con dozzine di finali e raduni delle nazionali, e mai si erano registrati simili problemi. Ed infine, il giudice demanda alla procura federale per gli accertamenti del caso circa la condotta di due giocatori della Cv Skating che avrebbero avuto da ridire con giocatori dell’Asiago Vipers al di fuori del campo da gioco. Anche questa fattispecie lascia più che un dubbio, in quanto a partita terminata, mentre noi operatori eravamo in fase di smontaggio attrezzature, gli arbitri erano al tavolo del cronometro e non è chiaro come possano aver rilevato fatti avvenuti al di fuori del campo da gioco, e quindi al di fuori del campo visivo. Inoltre nel corso del fine partita, non c’è stata nessuna avvisaglia di questo episodio, con i giocatori di Asiago che hanno celebrato il successo mangiando pizza ed abbandonando tranquillamente l’impianto, così come la coppia arbitrale. Amaro il commento della Cv Skating. «La vicenda è surreale. Ma non finisce qua. Andremo avanti con i gradi di giustizia». Di certo, non una bella pagina di sport, tra l’altro per una disciplina che avrebbe bisogno d’altro per crescere e non rimanere ai margini. @RIPRODUZIONE RISERVATA |