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Juventus sconfitta 1-0 a Madrid: Bellingham fa volare il Real

QUI REAL MADRID-JUVENTUS. Guardare alla prestazione e non al risultato, sapendo che uscire indenni dal Santiago Bernabeu sarebbe stato, comunque, molto difficile. Nonostante l’astinenza di vittorie e un percorso Champions che si fa tortuoso (restano due i punti nel girone), la Juventus emerge dalla battaglia di Madrid con nuove consapevolezze e la possibilità di rilanciare la sua stagione, in Europa e in Italia. Mai intimoriti dalla platea di campioni schierati da Xabi Alonso, gli uomini di Igor Tudor si sono resi protagonisti di una prestazione gagliarda e possono recriminare per alcune occasioni fallite, prima e dopo il gol di Bellingham che ha deciso la partita. Al pronti via i bianconeri, tornati alla difesa a tre e con McKennie e Yildiz a supporto di Vlahovic, hanno tentato subito di sfruttare le amnesie difensive del Real. Al 7’ sgroppata di Kalulu sulla destra e cross basso per Vlahovic che però viene anticipato da Asensio prima di poter battere a rete. La Juve ci prova anche da fuori, prima con McKennie, poi con Gatti, trovando la pronta risposta di Courtois. Il primo squillo del Real arriva al 14’ con un tiro di Mbappé deviato in angolo, poi Di Gregorio deve superarsi su Brahim Diaz. Al 26’ Real pericoloso con Tchouaméni che colpisce quasi a botta sicura, trovando la provvidenziale deviazione di Kalulu. Nel finale di prima frazione grande azione di Mbappé sulla destra. Il francese salta due uomini e serve Militao che dal limite spara alto di poco. La ripresa si apre subito con una grande chance per la Juventus: Vlahovic brucia la difesa del Real con una progressione di 50 metri, si presenta a tu per tu con Courtois e cerca di superarlo in diagonale, ma la risposta del portiere belga è strepitosa, riuscendo a deviare il pallone con la gamba. Sette minuti dopo arriva il vantaggio dei Blancos: grandissima giocata di Vinicius che da solo davanti a Di Gregorio colpisce il palo. Sul rimbalzo si avventa Bellingham, che trova il gol dell’1-0. La Juve subisce il colpo e il Real aumenta l’intensità per chiudere i giochi. Al 70’ Di Gregorio sale in cattedra, salvando prima su Mbappé e poi su Diaz. La pressione dei Blancos non spaventa, però, i bianconeri che cercano di sfruttare al meglio gli spazi in contropiede concessi dagli avversari pur difettando nell’ultimo passaggio. Tra campionato e coppa la Juve allunga la sua striscia di partite senza vittorie e resta a due punti nella classifica del maxi girone (il Real sale invece a nove). Ma rispetto alla debacle di Como ha saputo mostrare muscoli e grinta, fondamentali per raddrizzare una stagione caratterizzata, sin qui, da ben poche soddisfazioni. QUI ATALANTA-SLAVIA PRAGA. Finisce 0-0 il match tra Atalanta e Slavia Praga. Tante le occasioni non sfruttate dai padroni di casa: terzo pareggio consecutivo tra campionato e Champions League per i nerazzurri di Ivan Juric, la situazione ora in classifica si complica, la sfida contro il Marsiglia potrà essere decisiva per la qualificazione nelle prime 24 e dunque l’eventuale passaggio del turno. Primo tempo a senso unico, con tante occasioni non sfruttate da parte dei padroni di casa, schierati col solito 3-4-2-1. Krstovic è tornato dal primo minuto, con Lookman e De Ketelaere a supporto, è stato il belga ad inventare per i compagni contro uno Slavia Praga che ha deciso di giocare a specchio. La prima vera occasione è capitata sui piedi di Kossounou, ma il difensore ivoriano si è fatto ipnotizzare da Markovic. A non sfruttare altre due opportunità è stato lo stesso Krstovic, il montenegrino ha prima sprecato da due passi, poi ha calciato alto all’altezza del dischetto del rigore. A ripetizione, in un primo tempo terminato a reti inviolate, tutti i componenti dell’attacco atalantino hanno provato la conclusione dalla distanza senza però trovare il vantaggio. A salvare il risultato è stato Carnesecchi, abile ad opporsi al tiro di Moses. Nella ripresa i cechi hanno aumentato il ritmo in mezzo al campo, due le occasioni che hanno spaventato i nerazzurri, la prima su calcio di punizione battuto da Provod, la seconda sul tiro a volo di Kusej. Sulemana ha calciato addosso a Markovic un buon pallone di De Ketelaere, due le occasioni per il rientrante Scamacca, ma il numero 9 non è riuscito ad interrompere il digiuno. Sabato sera (ore 20.45, allo Zini) i bergamaschi torneranno in campo contro la Cremonese, l’obiettivo è tornare a vincere dopo tre pari consecutivi e due gare senza trovare la rete. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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