NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “Non direi che Gramsci abbia previsto il fascismo in America. Ma ci offre un modo di pensare a ciò che sta accadendo ora negli Stati Uniti. Ci dà soprattutto il giusto tipo di domande da porre.
Credo sia importante non fissarsi sulla domanda semplice “L’America sta diventando fascista? O è già fascista?”
Perché l’America del 2025 è molto diversa, ad esempio, dall’Italia di Mussolini. Dobbiamo capire che tipo di potere Trump, il movimento MAGA e le forze che li sostengono stanno cercando di conquistare e in che modo lo stanno facendo”. Così all’Istituto Italiano di Cultura di New York, diretto da Claudio Pagliara, a margine dell’inaugurazione della mostra “Gramsci and Americanism”, organizzata dalla Fondazione Gramsci, la professoressa Kate Crehan della City University of New York.
Credo sia importante non fissarsi sulla domanda semplice “L’America sta diventando fascista? O è già fascista?”
Perché l’America del 2025 è molto diversa, ad esempio, dall’Italia di Mussolini. Dobbiamo capire che tipo di potere Trump, il movimento MAGA e le forze che li sostengono stanno cercando di conquistare e in che modo lo stanno facendo”. Così all’Istituto Italiano di Cultura di New York, diretto da Claudio Pagliara, a margine dell’inaugurazione della mostra “Gramsci and Americanism”, organizzata dalla Fondazione Gramsci, la professoressa Kate Crehan della City University of New York.
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