ROMA – Le voci che ascoltate sono quelle di una nonna, che si chiama Um Sabiet, e di una bambina, che si chiama Fatima. Sono originarie di Wau, una città del Sud Sudan dove la mancanza di opportunità di lavoro alimenta insicurezza e violenza. Le incontriamo nel giardino del Centro di chirurgia pediatrica aperto dall’organizzazione italiana Emergency nel 2021 in riva al Lago Vittoria, a Entebbe, in Uganda.
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