| Sta diventando una vera e propria telenovela, che non si sa a quanti cittadini possa interessare. Ci riferiamo allo scambio di comunicati tra la sezione locale dei Veterani dello Sport “Tamagnini – Parisi – Cristini” del presidente Damiano Lestingi e la neonata associazione Veterani dello Sport “Romiti – Arcadi – D’Alberto” del presidente Giancarlo Peris, che risponde alle critiche mosse dall’altra realtà nel precedente comunicato. Sei righe per provare a farvi capire chi è uno e chi è l’altro e non sappiamo quanto ci abbiate capito. Basta ciò a spiegare l’insensatezza di una polemica come questa nell’anno 2025. Al di là di chi ha ragione, ha senso avere due enti sportivi che si chiamano entrambi Veterani dello Sport? Si parla tanto di unire le forze, sinergie, inclusività e tante belle parole, che però vengono spazzate via da polemiche inutili come questa, che tolgono solo tempo ad argomenti più interessanti. Siete ancora in tempo ad evitare di far fare una brutta figura alla Civitavecchia sportiva (che già ne fa tante per conto suo…). Chiudete al più presto questa vicenda, una delle due realtà cambi nome (a rigor di logica quella di Peris, che è nata dopo e non risponde a nessun organo nazionale) e si pensi davvero a fare il bene dello sport. Ecco la nota completa dell’associazione Veterani dello Sport del presidente Giancarlo Peris. «Leggiamo con stupore le note inviate alla stampa locale dall’Unione Nazionale Veterani Sportivi UNVS – si legge nel comunicato – specificatamente dal sig. Lestingi, Presidente della locale sezione, e dai sig. Bardelli e Muscarà, rispettivamente Presidente e Segretario nazionali della suddetta Unione, contenenti proteste, critiche, minacce ed intimidazioni nei nostri confronti per la costituenda Associazione Civitavecchiese Veterani dello Sport ACVS. Tralasciando ogni giudizio sul tono minaccioso ed arrogante della comunicazione, vorremmo però precisare alcuni punti non correttamente riportati nelle suddette note. Per quanto riguarda le dichiarazioni del sig. Lestingi, nelle sue elucubrazioni sembra più colpito dalla sindrome del Marchese del Grillo che dalla voglia di un confronto paritetico tra veterani dello sport, come risulta evidente anche nell’intervista rilasciata nella quale dichiara senza alcun pudore che i “Veterani dello Sport siamo noi” in spregio a tutti i veterani che non fanno parte della sua sezione UNVS. Tra l’altro completamente in contraddizione con il suo ruolo di Presidente di Sezione di una Associazione Benemerita riconosciuta dal Coni che ha per scopo la promozione dell’attività sportiva, la partecipazione ma soprattutto l’inclusione e la fratellanza tra sportivi. In aggiunta a ciò, non possiamo non far notare al sig. Lestingi che se fosse stato veramente interessato alla ripresa dell’attività dei Veterani dello Sport a Civitavecchia avrebbe potuto tranquillamente proseguire con la promozione dell’attività sportiva, la partecipazione ma soprattutto l’inclusione e la fratellanza tra sportivi iscrivendosi alla storica Associazione esistente fin dal 2008 (sia pure negli ultimi anni inattiva) senza necessità di crearne una nuova. Per quanto invece riguarda l’intervento dei rappresentanti di vertice dell’UNVS, concernenti la presunta apertura di una nuova sezione o duplicazione di quella esistente senza autorizzazione, evidentemente sono stati volutamente male informati per portare confusione nel settore allo scopo di utilizzare l’associazionismo per meri scopi personali, sminuendo così le attività portate avanti da altre Associazioni solo per il fatto che il suddetto sig. Lestingi e la sua cerchia non ne fanno parte. A conferma della nostra totale indifferenza alla affiliazione all’UNVS, e proprio per evitare che nella nostra città si moltiplichino i Marchesi del Grillo, abbiamo costituito l’Associazione Civitavecchiese Veterani dello Sport ACVS Giampiero Romiti – Diego Arcadi – Agostino d’Alberto, con Presidente Giancarlo Peris, ultimo tedoforo alle Olimpiadi di Roma 1960, e con consiglio direttivo e segreteria che saranno nominati alla conclusione della prima fase di raccolta di adesioni, con proprio statuto e logo, in applicazione dell’art 18 della nostra Costituzione che ce ne dà la facoltà. Statuto che prevede un limite minimo di età (36 anni compiuti) e un numero minimo di anni di tesseramento (4) ad una qualsiasi Federazione Sportiva affiliata al CONI o da questo riconosciuta, a differenza dello Statuto UNVS che non prevede né limiti di età né numero minimo di anni di tesseramento. Una Associazione composta dalla base al vertice da sportivi civitavecchiesi con l’obiettivo di fornire nuovi spazi fisici e non a tutti i cittadini di età medio-alta che vogliono continuare a promuovere e a partecipare alla vita sportiva della città. Per quanto riguarda il logo della nostra Associazione apparso sui social e che riporta una parte del logo della UNVS, si tratta di un vecchio logo che non abbiamo ancora corretto per motivi tecnici. In ogni caso, qualora la UNVS Sezione di Civitavecchia volesse instaurare una collaborazione con la nostra Associazione per il bene dello sport, diamo fin da ora la nostra piena disponibilità». @RIPRODUZIONE RISERVATA |