| Uno scontro feroce, dai toni molto accesi, che ha visto confrontarsi a “muso duro” la sindaca Chiara Frontini e la consigliera Pd Alessandra Troncarelli sull’istituzione del centro anziani a Grotte Santo Stefano. Un clima di alta tensione che ha richiamato alla memoria il periodo del ballottaggio, quando le due protagoniste si contendevano la fascia tricolore. A illustrare la delibera, già passata in commissione con l’astensione dell’opposizione che aveva espresso diversi dubbi, la prima cittadina in sostituzione dell’assessore alle Politiche sociali Rosanna Giliberto, assente per motivi di salute. Frontini ha sottolineato come «l’istituzione del centro, che mancava a Grotte dal 2020, è una risposta importante all’esigenza di avere un punto di aggregazione per gli anziani e per tutta la cittadinanza della frazione». Per reperire il locale idoneo a ospitare la struttura è stata avviata una manifestazione d’interesse, prevedendo un canone di affitto, a ribasso, di 5.260 euro annui. La consigliera dem Troncarelli, dopo aver condiviso l’intervento della sindaca si dice orgogliosa di avere dato omogeneità alle norme regionali per l’apertura di centri anziani, grazie alle linee guida da lei stilate quando era assessore ai Servizi sociali alla Pisana. Dopo il preambolo soft passa però a rimarcare i dubbi sull’iter procedurale e chiede: «Cosa dobbiamo deliberare, visto che è già stato fatto tutto? Prima di procedere con la manifestazione d’interesse per individuare lo spazio, si doveva procedere con l’approvazione della delibera sull’istituzione del centro» rimarca. Chiede poi di capire «su quali basi è stata promossa la manifestazione d’interesse per il locale» e come si intenda individuare l’Aps (associazione promozione sociale) per la gestione del centro che «secondo la norma regionale deve essere reperita tramite manifestazioni d’interesse». Stessi dubbi evidenziati anche da Matteo Achilli di Fratelli d’Italia: «Una delibera che solleva molte perplessità e che ha il sapore di una delibera sanatoria. Abbiamo fatto accesso agli atti per comprendere la procedura adottata». Identico rilievo da Elpidio Micci di Forza Italia: «Importante avere il centro anziani ma nelle procedure è stata fatta molta confusione. L’iter va rispettato, auspico sia da monito per il futuro». È la stessa sindaca a replicare: «Non c’è alcuna partita già giocata. Così come non c’è mancanza di programmazione di un obiettivo Dup dato che nel bilancio 2025 c’era un capitolo specifico da 6000 euro per l’istituzione del centro anziani di Grotte». Secondo l’inquilina di Palazzo dei Priori, oltre a essere «ovvio che il gestore della struttura sarà individuato, previa manifestazione d’interesse pubblica, come previsto dalla Regione», non si poteva portare la delibera in aula «se prima non fosse stata esperita l’individuazione del locale» dichiara, citando la discrezionalità concessa dal regolamento comunale. Riferimento che fa alzare immediatamente il grado di incandescenza del dibattito con Troncarelli che ribatte aspramente: «Le linee guida regionali gerarchicamente sono superiori al regolamento comunale». Per poi ribadire: «Prima la delibera di consiglio, poi la manifestazione d’interesse». Frontini non desiste: «La delibera serve per istituire il centro e individuare il locale da affittare. Non potevamo fare diversamente, la programmazione è stata rispettata». Chiosa secca della consigliera Pd: «Se il Dup esprime la volontà dell’amministrazione, allora non servono né delibera di giunta né di consiglio». Si va al voto in un’atmosfera decisamente infuocata. La proposta di istituzione del centro anziani passa all’unanimità con le precisazioni di Allegrini «perché è utile alla comunità”» e di Troncarelli «è un voto di coscienza come risposta alle istanze dei cittadini di Grotte». Un’approvazione che però potrebbe non scrivere la parola fine alla vicenda che promette ulteriori strascichi dopo la presa visione degli atti richiesti da Achilli. |