| CERVETERI – «Con questo voto abbiamo finalmente scalfito un sistema che per anni ha strozzato lo sviluppo della città. Ostilia è stata un freno, un cappio, un blocco totale alla crescita turistica e balneare. Oggi, per la prima volta, Cerveteri si riappropria del proprio futuro». La mozione per avviare la risoluzione del concordato fallimentare e chiedere la liquidazione giudiziale di Ostilia è passata «contro la volontà della sindaca e della sua maggioranza». All’indomani del consiglio comunale (annullato il giorno prima per mancanza di numero legale) è l’opposizione a entrare a gamba tesa. «Il dato politico è ancora più lampante – accusa la minoranza – la sindaca non governa più i numeri e la città. Di fronte a un passaggio decisivo, su una delle questioni più delicate degli ultimi decenni, Gubetti non ha avuto il coraggio di intervenire, è rimasta in silenzio, spettatrice impotente mentre il consiglio ribaltava la sua linea politica». La votazione ha sancito 11 voti contro 9. «È la certificazione definitiva di una maggioranza evaporata, divisa, incapace di assumere decisioni – conclude l’opposizione – e costretta a subire quelle dell’opposizione e dell’aula. Cerveteri merita una guida autorevole, presente, capace di tenere insieme una città che chiede risposte. È evidente a tutti: questa maggioranza non c’è più. Il primo cittadino non ha più la forza né i numeri per governare. È il momento della svolta». ©RIPRODUZIONE RISERVATA |