| «Siamo in tanti ad aver voluto bene a Luigi siamo in tanti a voler bene alla sua famiglia. Siamo qui anche per far sentire loro l’abbraccio della comunità e a chiedere a Dio di aiutarli». Così don Paolo Chico ieri durante i funerali, nel duomo di Vetralla, di Luigi Errichiello, il 53enne morto tragicamente giovedì scorso in uno scontro sulla Vetrallese. Il sacerdote ha parlato di un «incidente inaccettabile» e di «dolore troppo forte per una morte così improvvisa» «La malattia – ha detto – spesso ci prepara all’inevitabile, ma quando, come in questo caso, sopraggiunge una morte improvvisa, il colpo è troppo duro per chiunque. Oggi siamo in tanti riuniti qui per salutare Luigi, a lui dobbiamo tutti dedicare un ricordo dolce accompagnato da una preghiera». L’intera comunità di Vetralla si è stretta intorno alla famiglia, riempendo la cattedrale. L’uscita dal feretro della chiesa è stata accompagnata da un lungo applauso. La famiglia ha chiesto non fiori, ma una donazione all’Ail, associazione che sostiene la ricerca contro la leucemia. Intanto proseguono gli accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente avvenuto giovedì sera all’altezza del chilometro 3,500 della strada provinciale che collega Vetralla e Tuscania. La procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale. Nello scontro frontale tra l’auto di Errichiello e una Mitsubishi e rimasta coinvolta anche una terza auto. Due donne sono rimaste ferite di cui una gravemente. Salvato invece il cane di Errichiello che viaggiava nell’auto con lui ed è affidato poi al soccorso veterinario. |