Con l’autunno alle porte e il già ampiamente preannunciato caro bollette, quasi tutti i cittadini italiani sono alla ricerca di possibili soluzioni per risparmiare sui consumi di elettricità e gas. Fra i sistemi alternativi di riscaldamento, che promette di ottenere risparmi importanti rispetto alla tradizionale a gas, c’è sicuramente la stufa a pellet.
Non molti sono a conoscenza che sono state attivate delle agevolazioni mirate proprio al passaggio dalla vecchia caldaia alla stufa a pellet. Si tratta, in particolare, del cosiddetto bonus stufa a pellet. Ma di cosa si tratta, come funziona e chi ne ha diritto?
Stufa a pellet, bonus 2022: come ottenerlo, a chi spetta, dettagli e requisiti
La stufa a pellet è un’ottima soluzione per riscaldare le abitazioni, ma ha un costo piuttosto importante, che va dai 1500 ai 3000 euro. L’impianto di riscaldamento collegato, inoltre, rappresenta un costo ulteriore da aggiungere: circa 200-300 euro, più il prezzo della canna fumaria, mediamente 30 euro al metro quadro. Infine, per riscaldare con questo tipo di stufa bisogna acquistare il pellet, che solitamente ha un costo di 1 – 1,50 euro al kg.
Per andare incontro alle famiglie che intendono avvalersi di una stufa a pellet, Gestore dei servizi energetici (Gse) ha previsto l’erogazione di un contributo del 65% per sostenere la spesa del passaggio al nuovo sistema di riscaldamento. La tipologia di prodotto da acquistare, però, deve essere presente nella lista pubblicata sul sito, dove ci sono tutti gli impianti che soddisfano i requisiti energetici richiesti dalle norme e che consentono di accedere ai bonsu.
Per presentare la domanda bisogna attendere la fine dei lavori. Alla richiesta bisogna allegare tutti i documenti relativi all’installazione e le fatture di spesa. L’importo viene accreditato in soluzione unica fino all’importo di 5000 euro, se invece la cifra è superiore viene divisa in due rate annuali.
Da ricordare, inoltre, che fino al 31 dicembre 2022 è possibile fare richiesta anche dell’Ecobonus e del Bonus ristrutturazione edilizia. Con il primo si ottiene un rimborso del 65% fino ad un massimo di 30 mila euro, mentre con il secondo il rimborso è pari al 50% fino ad un massimo di 96 mila euro. Da ricordare, che in questo caso la stufa a pellet deve assicurare un rendimento uguale o superiore al 70%.
(sg)