La puntata di Roma magazine dell’ultimo giorno di ottobre 2022 – nella serata di Halloween – ha visto come ospiti una coppia di giornalisti di grande respiro e valore. Nella prima parte, ospite in studio Mauro Valentini, scrittore e giornalista di inchiesta con due libri di cui è autore, due fatti di cronaca tra i più controversi in Italia: “Mirella Gregori-Cronaca di una scomparsa” e “Marta Russo, il mistero della Sapienza“, entrambi di Armando Editore. Valentini, da ottimo giornalista di inchiesta qual è, ha voluto dedicare due libri a due casi di cronaca italiana che hanno molto colpito l’opinione pubblica. La scomparsa di Mirella Gregori, quaranta giorni quella di Emanuela Orlandi (due vicende simili ma che Valentini non colloca sullo stesso piano: la prima, Mirella, romana di Porta Pia, scomparsa il 7 maggio 1983 e la seconda, anche lei 15enne, la più nota Emanuela Orlandi, cittadina vaticana scomparsa il 22 giugno dello stesso anno). Entrambe spariscono nella primavera-estate del 1983 ma se Mirella Gregori fatica ad essere cercata ed anzi, troppi sono stati gli errori e le lungaggini del caso, Emanuela Orlandi diventa un caso mediatico al di là dell’Oceano, trascinando con sè anche la vicenda Gregori. Mauro Valentini, nella sua opera di ricerca di verità e giustizia, approfondisce i due casi.
“Una mostruosità giuridica”, ci ha raccontato in studio. Il racconto di questo percorso infinito, partito con la scomparsa di Mirella prima e di Emanuela dopo diventa il romanzo di una famiglia sospesa e di una vita interrotta per mano criminale. Ma anche di tanta incuria. Il libro di Valentini è anche la cronaca di un ricatto contro una famiglia semplice e perbene che ha dovuto subire una serie di tormenti ed accadimenti che hanno legato il destino della loro figlia Mirella a quello di Emanuela Orlandi, rapita soltanto un mese e mezzo dopo. Mauro riscrive la storia di questa scomparsa con gli occhi di chi l’ha vissuta sulla propria pelle, attraverso un percorso di dolore lacerante, attraverso i ricordi di sua sorella Antonietta (l’unica rimasta della famiglia, i genitori sono morti), la lettura dei fatti per ricomporre un rompicapo misterioso che ha coinvolto a vario titolo Papa Wojtyla, il Presidente Sandro Pertini, Alì Agca e i servizi segreti. Uno spaccato enorme di Storia italiana.
Marta Russo, uccisa con un colpo di pistola alla nuca il 9 maggio 1997 all’Università La Sapienza di Roma, sparato da una finestra della Facoltà di Filosofia del Diritto; una verità processuale che porta gli indagati Scattone e Ferraro processati e condannati. Per i magistrati, infatti, a parte l’arma del delitto mai ritrovata, la storia di Marta sembra contenere tutti gli elementi giudiziari sufficienti per aprire un processo. L’individuazione di un colpevole, l’assistente Giovanni Scattone, di un complice, l’altro assistente Salvatore Ferraro e di tre testimoni. Dopo circa diciotto anni dai fatti Mauro Valentini decide di scrivere un articolo sui personaggi coinvolti nella storia di Marta Russo e da buon giornalista d’inchiesta consulta i documenti contenuti negli archivi giudiziari. Dopo aver rispolverato le carte e analizzato i verbali, nota che tra i documenti c’è qualcosa che non lo convince fino in fondo. Si rende presto conto che la verità giudiziaria solo apparentemente ha portato a compimento la sua attività investigativa e di condanna in modo coerente con i fatti accaduti.
Per rivedere la puntata persa in diretta (ricordo dal lunedì al venerdì dalle 23 alle 23.30 e la replica, il giorno dopo, dalle 19 alle 19.30) basta andare sul canale YouTube di Radio Roma (Radio Roma Television).
Alessandra Paparelli