Attacchi al Codacons e al viceministro Gaelazzo Bignami. Sono alcuni dei punti più spinoso del freestyle che Fedez ha portato ieri sera a Sanremo, nella sua esibizione da ospite. Un testo, che subito dopo la fine dell’esibizione ha tenuto a precisare il rapper, non era stato concordato dalla Rai. Per questo l’artista, in diretta, si è assunto tutte le responsabilità.
Dopo alcune ore, cioè stamattina, la Rai, attraverso le parole di Stefano Coletta, direttore di Rai 1, si è dissociata dalla performance di Fedez: “Non è più libertà quando si tramuta in un attacco personale a un viceministro del nostro governo che aveva già chiesto scusa, era un capitolo chiuso”. Ha detto Coletta, che ha aggiunto: “Questo tipo di attacchi non sono sintomo di libertà e pertanto vanno stigmatizzati. Quando l’attacco diventa frontale e personale non c’è libertà che tenga”, ha aggiunto.
Freestyle Fedez, il testo completo
È il ritorno del co*****e sulla traccia mya quello a cui nessuno l’ha mai detto in faccia che non è un fake e non fa i video con la scaccia vieniti a prendere il perdono dalle mie braccia scendo da un catamarano con la carta in mano sono Napoleone con la sindrome del nano decido io quando venire bro me lo preparo come Matteo Messina Denaro secondo a Sanremo con la vittoria dei Maneskin free the nipple come Vittoria dei Maneskin frate non sei primo in niente se sei primo in Fimi che nella vita tutto ha un prezzo, anche gli streaming se va a Sanremo Rosa Chemical scoppia la lite, forse è meglio il viceministro vestito da Hitler, purtroppo l’aborto è un diritto: sì ma non l’ho detto io lo ha detto un ministro. A volte anche io sparo cazzate ai quattro venti, ma non lo faccio a spese dei contribuenti perché a pestare m**** sono un esperto: ciao Codacons, guarda come mi diverto! Vabbè, sdrammatizziamo: ho avuto il cancro e come un vero duro sono andato in tele e ho pianto: se penso a chi mi ha dato la forza, guardo in alto e il ricordo di Gianluca che porto su questo palco.