Tre giorni di live, musica all’alba e al tramonto, lectio magistralis e visite guidate. Torna da venerdì 30 giugno a domenica 2 luglio nel Parco Archeologico dell’Appia Antica la seconda edizione di Roma Unplugged Festival dove musica e archeologia si fondono in un paesaggio unico al mondo.
Roma Unplugged Festival 2023, musica e archeologia nel parco dell’Appia Antica
Dislocata tra l’imponente Villa dei Quintili e il Mausoleo di Cecilia Metella, Roma Unplugged Festival 2023 ospita quest’anno l’incredibile voce di Noa e un gigante come Mogol in una lectio magistralis sul pop.
Simone Cristicchi e Amara in concerto affrontano con delicatezza e rispetto il repertorio mistico di Battiato. Ci sarà anche l’energia dei San Salvador con un doppio appuntamento in entrambi i siti e ancora la chitarra di Ralph Towner che incontra gli Aires Tango di Javier Girotto.
Roma Unplugged Festival 2023, apre la rassegna la voce di Noa
Ad aprire la rassegna sarà la voce di Achinoam Nini, per tutto il mondo semplicemente Noa. L’artista israeliana si esibirà in quartetto affiancata dallo straordinario chitarrista e collaboratore musicale di lunga data Gil Dor e dai musicisti Daniel Dor alla batteria e Omri Abramov al sassofono ed EWI (Electronic Wind Instrument). Venerdì 30 giugno – ore 21, Villa dei Quintili.
Il programma di sabato
Sabato 1 luglio ore 19.30 al Mausoleo di Cecilia Metella prende vita una lezione-concerto di San Salvador in collaborazione con Italia Nostra. Tra poesia popolare, paesaggi emotivi e allusioni a memorie dell’idioma d’oc, alle luci del tramonto il pubblico ascolterà incastri vocali, tamburi e battito delle mani che diffondono un potente e gioioso spirito di “possessione”.
Sempre sabato Simone Cristicchi e Amara si faranno portatori dei messaggi spirituali che hanno reso immortale la sua opera con “Torneremo ancora” – concerto mistico per Battiato. Sabato 1 luglio alle ore 21, Villa dei Quintili.
Domenica 2 luglio: Mogol e il cammino del pop
Domenica 2 luglio tre appuntamenti dall’alba al tramonto a Villa dei Quintili. Si inizia alle 7 con il concerto dei San Salvador. Il collettivo di sei voci, dodici mani e un tamburino ha scelto di puntare tutto sull’incontro tra ritmo e polifonia vocale, quella occitana, punto di partenza per dare vita alla propria arte.
Si prosegue alle 18 con la lectio magistralis di Mogol “Il cammino del POP”. Il celebre autore e produttore racconterà, anche attraverso l’ascolto di alcuni brani, l’evoluzione dell’interpretazione, dalla romanza a oggi, da Claudio Villa a Ed Sheeran.
La giornata si chiude alle 21 con la poetica di un impareggiabile maestro della chitarra, lo statunitense Ralph Towner, che si incrocerà virtuosamente con le abilità degli Aires Tango di Javier Girotto, regalando sfumature sonore inedite. Un’occasione imperdibile per riascoltare i brani estratti da Duende, l’album nato dalla collaborazione tra lo storico componente degli Oregon e il quartetto italo-argentino.
Il biglietto
Il biglietto ha un prezzo speciale (12 euro per Villa dei Quintili e 10 euro per il Mausoleo di Cecilia Metella) che comprende, oltre alla partecipazione agli eventi musicali, anche la visita ai siti archeologici della via Appia Antica.
Il Festival è organizzato dal Parco Archeologico dell’Appia Antica (Ministero della Cultura) in collaborazione con ETICAARTE, Rete Doc, Nazionale Cantanti e Fondazione Charlemagne con il programma Periferiacapitale. Con il patrocinio di Ministero della Cultura, Regione Lazio, Comune di Roma, Parco Regionale dell’Appia Antica, Municipio VII di Roma Capitale, Municipio VIII di Roma Capitale, Italia Nostra. Direzione artistica di Gian Luca Pecchini in collaborazione con Marco de Persio e Annalisa Cipriani.